Istat, cala la produzione dell'industria, -0,6% a marzo

 


Marzo vede la terza flessione consecutiva della produzione industriale, con una riduzione dello 0,6% dell'indice destagionalizzato rispetto a febbraio, nei dati Istat.

Rispetto all'anno precedente c'è un calo dello 3,2% e anche il primo trimestre risulta "in lieve calo", dello 0,1%, rispetto ai tre mesi precedenti.

Quasi tutti i principali settori di attività decrescono sia su base mensile sia in termini annui con l'eccezione i beni strumentali. È "ampia la caduta dell'energia rispetto all'anno precedente" (-11,2%). Tra i settori di attività economica in crescita spicca la fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,4% su anno). 

A marzo "l'indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,7%); mentre cala per i beni intermedi (-0,4%), per l'energia e per i beni di consumo (-1,4% in entrambi i settori)", si legge nella nota. Nei dati corretti per gli effetti di calendario, l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,2%.

Crescono solo i beni strumentali (+3,9%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-4,7%), i beni intermedi (-6,0%) e, in misura più marcata, l'energia (-11,2%). "Tra i settori di attività economica in crescita tendenziale - continua il testo - si segnalano la fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,4%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,5%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+3,3%). Le flessioni più ampie si registrano nell'industria del legno, della carta e della stampa (-13,4%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-12,5%) e nell'attività estrattiva (-11%)".

 

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